The subject of Penelope’s poetic yet scientific research is the Universe through the change of focus from the macro to the micro cosmos. After her research into stars and space she devotes herself to phenomena seen through the microscope such as crystallisation.
For Penelope deepening her study of matter down to analysing the tiniest particles that go unperceived is, at once, fascinating and essential. Nature and culture, opposites par excellence, speak to one another: people born as part of nature have gradually lost this bond and created culture to dominate and overwhelm it. Looking at the world through a microscope – like seeking the macro cosmos through a telescope – is a way of drawing close to nature again, to study and feel part of it.
La ricerca scientifica di Penelope varia dal macro fino al micro cosmo: infatti dopo una ricerca sulla stelle e lo spazio si dedica a fenomeni visti al microscopio come la cristallizzazione.
È affascinante e allo stesso tempo necessario per Penelope, approfondire lo studio della materia fino ad analizzarne le parti più piccole e impercettibili. Natura e cultura, per antonomasia in opposizione, conversano tra loro sempre di più. L’uomo, nato insieme alla natura se ne è gradualmente distaccato creando la cultura che la domava e la prevaricava. Guardare il mondo attraverso un microscopio è un modo ricollegarsi e per avvicinarsi nuovamente alla natura, per studiarla e per sentirsi una parte di essa.
In 2018 Penelope visited the departments of astrophysics and neuroscience at Duke University in North Carolina to work with its greatest professors in investigating the connections between the micro and macro cosmos that, on the face of it, differ greatly and cannot be compared. In reality, many similarities contained in her various works were discovered. The most curious amongst them was the discovery of how similar the neurons in our brains are to the connections between galaxies.
The image shown here that comes to life in a play of lights and mirrors is also the result of study, but this time at the Museum of Life and Science in Durham, North Carolina: it is the image of the chemical reaction of crystallisation under the microscope.
Nel 2018 alla Duke University nel North Carolina Penelope fa ricerca nel dipartimento di astrofisica e neuroscienza per approfondire le connessioni tra micro e macrocosmo, apparentemente molto diversi e incomparabili. Di similitudini in realtà ne scopre molte, la più curiosa è per esempio che i neuroni del nostro cervello hanno la stessa composizione delle connessioni tra le galassie.
L’immagine qui rappresentata, che prende vita in un gioco di luci e specchi, è anch’essa frutto di un’esperienza di studio ma questa volta al Museum of Life and Science di Durham nel North Carolina.
“Bubbling” has been created for the MICRO COSMOS set in the quest for transparent threads connecting all the elements of nature and the micro and macrocosmos. The sphere is in fact a shape that is repeated often in nature. Perfection for the ancient Greeks and the shape of the celestial orbs as well as elements in the world of the infinitesimal.
”Bubbling” is the image of a chemical reaction seen through the microscope (Zn+2HCl -> ZnCl2+H2) and is drawn from the scientific Envisioning Chemistry study. But “Bubbling” is also the abstract portrait of the client, that is found again in the study by the artist of universal laws, to the point of asking for a portrait that recalls precisely these themes. So “Bubbling” does not just describe a chemical process but also a character, a liquid, bubbling, round personality.
L’ opera “Bubbling” nasce per la serie sul MICRO COSMO, alla ricerca dei fili trasparenti che collegano tutti gli elementi in natura, e il micro al macro cosmo. La sfera è infatti un elemento che si ripete spesso in Natura. La perfezione secondo gli antichi greci, e la forma delle sfere celesti oltre che di tanti elementi presenti nel mondo di grandezza infinitesimale.
”Bubbling” è l’immagine di una reazione chimica osservata al microscopio (Zn+2HCl -> ZnCl2+H2), e tratta dalle ricerche scientifiche di Envisioning Chemistry. Ma “Bubbling” è anche il ritratto astratto della committente, che si è ritrovata nella ricerca dell’artista sulle leggi universali, al punto da richiedere un ritratto che richiamasse proprio questi temi. “Bubbling” descrive così non solo un processo chimico, ma anche un carattere, una personalità liquida, gorgogliante, rotonda.
Penelope’s research has always interested itself in finding transparent threads that link the entire cosmos. The roots of trees and plants bear a particular similarity to the synapses and capillaries of the human body but the correspondence of these to the network of filaments linking one galaxy with another to the ends of the universe is much less well- known.
In the twinkling of an eye, in a single work the micro and macro cosmoses are linked: from the deepest space to life on earth… and human intelligence represented by the synapses able to observe itself and get lost in the (in)comprehension of the infinite around it.
La ricerca di Penelope è da sempre interessata a trovare i fili trasparenti che collegano l’intero Cosmo. Le radici degli alberi e delle piante hanno una particolare somiglianza con le sinapsi e i capillari del corpo umano, ma è poco risaputa anche la corrispondenza di questi con la rete di filamenti frapposta tra una galassia e l’altra, ai confini dell’Universo.
In un attimo, in un’unica opera, si unisce il macro e il micro cosmo: lo spazio più profondo alla vita sulla Terra… e l’intelligenza umana, rappresentata dalle sinapsi, capace di osservare se stessa e perdersi nella (in)comprensione dell’infinito attorno a sé.